Cosa e come mangiare

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L’attenzione ad una corretta alimentazione è un aspetto importante nella gestione quotidiana della Malattia di Crohn. Scegliere con cura i cibi e mantenere nel tempo un regime alimentare completo ed equilibrato può infatti ridurre l’infiammazione della mucosa intestinale, aspetto fondamentale se si vuole controllare e ridurre i sintomi più invalidanti della malattia, quali dolore addominale e diarrea. Per questo, è consigliato evitare cibi e bevande che potrebbero aumentare lo stato infiammatorio della mucosa intestinale. E in ogni caso è preferibile rivolgersi al proprio medico per stabilire insieme la dieta da seguire che può variare a seconda dell’attività di malattia che il paziente presenta.

Cibi da evitare

Al fine di mantenere un regime alimentare equilibrato è consigliabile escludere dalla propria dieta alimenti che presentino grassi idrogenati, in modo particolare margarina, maionese e olio di mais, particolarmente ricchi di grassi acidi omega 6 (acido linoleico). L’acido linoleico, viene infatti metabolizzato nel nostro organismo in acido arachidonico che ha proprietà pro-infiammatorie (Franziska Durchschein et al., 2016).

E’ quindi opportuno evitare l’assunzione delle pietanze tipiche dei fast-food in cui sono presenti proprio gli alimenti più a rischio per una persona con Malattia di Crohn. Anche se sono cibi che “attraggono” molto i ragazzi, vietarne il consumo potrebbe generare un conflitto.

È inoltre importante limitare l’assunzione di zuccheri semplici, di cui sono particolarmente ricche le bibite gassate, i succhi di frutta (non freschi), le bevande confezionate (ad es. the) e, ovviamente, i dolci. Una analoga attenzione dovrà essere data agli alcolici, di cui si deve fare un uso molto moderato. (Natasha Haskey et al., 2017).   giovane donna e bambina preparano insieme un impasto in una grande ciotola

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Cibi da preferire

Sono cibi consigliati le carni bianche (pollo, tacchino), il pesce ricco di omega 3 (pesce azzurro, salmone), le uova, e, se ben tollerato, latte e formaggio fresco non fermentato (ad es. crescenza, mozzarella, quartirolo). Come condimento può essere utilizzato l’olio extravergine d’oliva. È preferibile pasta di piccolo formato, il semolino, il riso e pane bianco preferibilmente tostato. Per quanto riguarda le verdure, è preferibile usare quelle povere di fibre (ad es. patate, carote, zucchine, fagiolini privati dei semi e dei fili) che devono essere ben cotte per renderle maggiormente digeribili. Tra le verdure crude si possono utilizzare pomodori privati dei semi e della buccia, radicchio e insalata. La frutta può essere utilizzata sia cotta che cruda, meglio se grattugiata o frullata. Si possono inoltre consumare confetture di frutta e biscotti secchi (Andersen Vibeke et al.,2017; Natasha Haskey et al., 2017). Come per tutte le diete che puntano alla salute e al benessere della persona, è fortemente consigliato bere molta acqua.

Integratori

Per compensare eventuali carenze vitaminiche dovute alla limitazione di frutta e verdura, è consigliato l’uso di integratori multivitaminici come una integrazione della vitamina D, la cui carenza sembra possa aumentare l’attività infiammatoria nella Malattia di Crohn. E’ importante confrontarsi con il proprio medico per definire quali sono gli integratori e le modalità di assunzione opportune. Infine, può essere utile integrare la propria dieta con fibre solubili (ad es. avena e semi di psillio) dotate di effetto emolliente, protettivo e anti-infiammatorio (Tiziana Larussa et al., 2017; Natasha Haskey et al., 2017).

Bibliografia

Durchschein F., Petritsch W., Hammer H.F. “Diet therapy for inflammatory bowel diseases: the established and the new”. World Journal of Gastroenterology 2016; 22(7): 2179-2194. Haskey N. and Gibson D.L. “An Examination of Diet for the Maintenance of Remission in Inflammatory Bowel Disease”. Nutrients 2017; 9: 259. Larussa T., Imeneo M. and Luzza F. “Potential role of nutraceutical compounds in inflammatory bowel disease”. World Journal of Gastroenterology 2017; 14; 23(14): 2483-2492. Vibeke A. et al. “A Proposal for a Study on Treatment Selection and Lifestyle Recommendations in Chronic Inflammatory Diseases. A Danish Multidisciplinary Collaboration on Prognostic Factors and Personalised Medicine”. Nutrients2017; 9(5): E499.

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